La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Romani 15:17

Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio.

C.E.I.:

Romani 15:17

Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio;

Nuova Diodati:

Romani 15:17

Io ho dunque di che gloriarmi in Cristo Gesù nelle cose che riguardano Dio.

Riveduta 2020:

Romani 15:17

Io ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio,

La Parola è Vita:

Romani 15:17

Perciò, ho il diritto di essere un po' orgoglioso di tutto quello che Gesù Cristo ha fatto per mezzo mio.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 15:17

Io ho dunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio;

Ricciotti:

Romani 15:17

Io ho adunque di che gloriarmi in Cristo Gesù per le cose di Dio,

Tintori:

Romani 15:17

Ho dunque di che gloriarmi di Cristo Gesù davanti a Dio;

Martini:

Romani 15:17

Ho adunque onde gloriarmi appresso Dio in Cristo Gesù.

Diodati:

Romani 15:17

Io ho adunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, nelle cose che appartengono al servigio di Dio.

L'apostolo era convinto che i cristiani romani fossero pieni di spirito gentile e affettuoso, oltre che di conoscenza. Aveva scritto per ricordare loro i loro doveri e i loro pericoli, perché Dio lo aveva nominato ministro di Cristo per i Gentili. Paolo predicava loro; ma ciò che li rendeva sacri a Dio era la loro santificazione, non opera sua, ma dello Spirito Santo: le cose empie non possono mai essere gradite al Dio santo. La conversione delle anime appartiene a Dio; perciò è questo l'oggetto della gloria di Paolo, non le cose della carne. Ma, pur essendo un grande predicatore, non riusciva a rendere obbediente un'anima, se lo Spirito di Dio non accompagnava il suo lavoro. Egli cercava soprattutto il bene di coloro che sedevano nelle tenebre. Qualunque sia il bene che facciamo, è Cristo che lo fa per noi.